2014: un anno di soddisfazioni e sfide mentali

 

In questo blog vorrei commentare le tecniche mentali che hanno reso il mio 2014 un anno di golf molto positivo: tre titoli individuali vinti!

Il successo più importante è sempre stato quello su me stessa: superare le sfide mentali che mi si sono presentate nei momenti decisivi di ciascuna gara e  usare  quegli strumenti che studio da anni e che trasferisco ai miei coachees nei percorsi di mental training.

 

Campionato Internazionale Seniores Femminile d’Italia
Sfida Mentale:
dopo un primo giro strepitoso e tre colpi di vantaggio faccio 8 alla prima buca, par 4, e mi trovo con un colpo di svantaggio in una giornata di vento fortissimo e pioggia

Mental Game Strategy:
>ho sospeso ogni tipo di giudizio sui colpi appena sbagliati
>ho avuto pazienza nel cercare un buon ritmo nello swing malgrado il vento senza preoccuparmi della meccanica dello swing
>ho messo tutta la mia attenzione sul mio colpo migliore di quel giorno: il putt
>ho mantenuto una strategia di gioco adatta alle mie caratteristiche e indipendente dal gioco delle mie avversarie

Campionato Italiano Mid Amateur Femminile
Sfida Mentale:
Chiudere l’ultimo giro sotto il par del campo
Mental Game Strategy:
>malgrado avessi un buon vantaggio ed uno score sotto par già alla buca 13, ho continuato a giocare ogni colpo con la stessa concentrazione e preparazione usando costantemente la mia routine
>mi sono concentrata sul target a cui tirare e sull’allineamento del corpo
>ho portato l’attenzione sul respiro ritmato e usato il mantra “palla – obiettivo**” per impedirmi di correre con i pensieri o di cadere nella trappola di sentire la vittoria già mia prima dell’ultimo putt alla 18

Engadin Amateur Championship
Sfida Mentale:
Confrontarmi con giocatrici molto più giovani e potenti di me
Reagire alla palla out di un soffio all’ultima buca per mantenere i 2 colpi di vantaggio e andare alla vittoria
Mental Game Strategy:
>ho ripensato a tutti i punti di forza del mio gioco indipendentemente dalla lunghezza e ai buoni motivi per cui pensavo di poter fare bene su quel particolare percorso
>sono riuscita a mettere le mie avversarie sotto pressione con un strategia adatta al mio gioco
>ho giocato con fiducia l’ultima buca fino in fondo, malgrado abbia fatto un colpo in out e ho potuto fermare il ciclo vizioso di pensieri con la respirazione e la tecnica <quick coherence*>

*quick coherence: tecnica del biofeedback Heartmath EmWave che permette di focalizzare il respiro nella zona del cuore e ottenere benessere psicofisico richiamando stati d’animo positivi e di apprezzamento
**palla/obiettivo come mantra è una frase che mi ripeto più e più volte per fermare altri pensieri e riportare la concentrazione sugli aspetti utili al gioco.
Il “self talk” o dialogo interno in campo mi aiuta a controllare gli stati d’animo


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