In tutte le interviste sulle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo si è parlato di “Mental Toughness”, ma che cos’è? Ogni sportivo si chiede se la possiede o se sarà mai un atleta che può contare sulla forza della propria mente quando performa…
Per arrivare alle Olimpiadi ogni sportivo fa un viaggio pieno di avversità oltre che di vittorie, guardando le gare e le testimonianze degli atleti paralimpici abbiamo una prova di quanta resilienza e “forza mentale” vengano messe in campo per superare le difficoltà fisiche.
Il denominatore comune di tutte le storie degli atleti di successo è la “Mental Toughness” che ha permesso loro di superare infortuni, malattie, lutti, paure, problemi personali e molto altro.
>Ogni volta che che accetti una sfida, stai arricchendo la tua “Mental Toughness”
>Ogni volta che impari qualcosa di nuovo dopo un errore, stai arricchendo la tua “Mental Toughness”
>Ogni volta che sei sfinito/a , non hai voglia di allenarti, pensi di aver subito un’ingiustizia, ma vai avanti e ti ripresenti, stai arricchendo la tua “Mental Toughness”
Nello sport non basta essere talentuosi e naturalmente portati per il proprio sport, ci vuole “Mental Toughness”; per tutti gli atleti, anche quelli di maggior successo arrivano tempi difficili e una battuta di arresto della loro carriera sportiva.
Per andare avanti, ci vuole “Mental Toughness”, non bastano l’allenamento fisico e tecnico.
Ora prova ad immaginare una situazione difficile in cui ti sei trovato/a nel tuo sport.
Come avresti potuto reagire in modo diverso se avessi avuto più “Mental Toughness”? Prova ad immaginare come la “Mental Tuoghness” potrebbe impattare sulla tua performance.
Un percorso mirato di mental training serve a costruire e a potenziare la “Mental Toughness”.